Il 15 marzo, da Giulio Cesare alle rivolte in Siria

44 a. C., 15 marzo
Morte di Gaio Giulio Cesare con le famose ventitré pugnalate, prima della seduta in Senato. E’ il giorno della congiura contro il “dittatore perpetuo”. Visto il grande numero dei congiurati (oltre 60), non sarebbe corretto parlare di “cospirazione”. Cesare si era infatti creato numerosi nemici negli ultimi anni. Un mese prima si era autoproclamato “dittatore a vita”.

351, 15 marzo
Costanzo II, figlio di Costantino e imperatore romano, nomina “Cesare” il cugino Gallo, affidandogli il comando della provincia orientale (attuale zona in cui si trovano Turchia, Medio Oriente ed Egitto) con sede principale ad Antiochia. Costanzo II però, che governa da Costantinopoli, ascoltando alcune voci di condanna nei confronti di Gallo, deciderà, tre anni più tardi (354), di farlo giustiziare.

Per molti secoli si penserà a Gallo come ad un governatore senza pietà, sanguinario, ma alcuni storici cercheranno di ribaltare tale giudizio, ritenendo che sia stato vittima di una congiura, da parte di persone influenti, alle quali la fine del sovrano d’oriente avrebbe fatto comodo. Forse Costanzo II ha preso troppo alla leggera la situazione e ha dato troppo ascolto a quelle voci fuorvianti.

1337, 15 marzo
Francesco Petrarca (toscano di Arezzo) giunto a Roma scrisse a Giovanni Colonna che fra le rovine della città aveva capito il segreto di una potenza senza eguali. Anni dopo scrisse la canzone “Italia mia”, con la quale auspicava la resurrezione della patria.

1972, 15 marzo
Giangiacomo Feltrinelli, editore italiano e attivista, viene trovato morto da un contadino nei pressi di Segrate. La morte, avvenuta il giorno prima (14 marzo), pare sia dovuta ad un’esplosione di una carica di dinamite. Inizialmente si parlò di fatale incidente, poi la casa editrice Feltrinelli, in un comunicato, parlò di assassinio. Dai processi che seguirono emerse la versione dell’incidente, anche se non convinse tutti.

2011, 15 marzo
Inizia una grande e sanguinosa guerra civile in Siria, sulla scia delle rivolte riconducibili alla nota “Primavera araba”, che ha coinvolto diversi stati del nord Africa. In quattro anni si contano oltre 200.000 morti. La Siria si trova in un territorio particolarmente sensibile alle influenze socio-politiche che caratterizzano i paesi confinanti: a nord la Turchia, a est l’Iraq, a sud la Giordania e Israele, a ovest il Libano e il mar Mediterraneo. Migliaia i profughi scappati dalla Siria per giungere in Europa. La grande migrazione di questo periodo verso il vecchio continente (da Africa e Medio Oriente) mette a dura prova la società e la politica europea.

Ecco cosa accadde oggi, 15 marzo, nella storia.

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15 marzo
Il 74° giorno dell’anno (75° se bisestile); ancora 291 giorni al termine dell’anno.

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