Il 23 maggio, da Savonarola a Falcone, strage di Capaci

1498, 23 maggio
Girolamo Savonarola, che aveva ipotizzato un nuovo modello di Chiesa e che ritenne indegno il Papa Alessandro VI del proprio ruolo, fu da questo prima scomunicato e poi arso al rogo. Nei secoli seguenti le teorie di Savonarola furono riconsiderate dalla stessa Chiesa, e nel 1997 fu avviato il processo di beatificazione.

1592, 23 maggio
Giordano Bruno, recatosi a Venezia su invito del patrizio Giovanni Mocenigo, viene da questo denunciato e quindi fatto arrestare dall’inquisizione veneziana. Per Bruno la religione poteva essere utile come guida per coloro che non possono o non riescono elevarsi alla filosofia. Un anno dopo sarà trasferito a Roma, sempre sotto la custodia dell’inquisizione. Sarà condannato a morte nel 1600 (17 febbraio).

1915, 23 maggio
Sul Corriere della Sera uscito in edicola il giorno dopo (lunedì 24 maggio 1915) si legge: “L’Italia dichiara guerra all’Austria-Ungheria. Roma, 23 maggio, sera. La guerra all’Austria è ufficialmente dichiarata“.
Questa azione dell’Italia era prevista nel Patto di Londra, siglato il 26 aprile ed è la normale conseguenza al tradimento tricolore nei confronti della Triplice Alleanza, l’accordo che la legava con l’Impero tedesco e l’Impero austro-ungarico dal 1882.
Dopo circa nove mesi di neutralità, dunque, l’Italia, con l’ultimatum all’Austria-Ungheria (23 maggio), entrerà a far parte della prima guerra mondiale (all’alba del 24 maggio).

1992, 23 maggio
Strage di Capaci. L’attentato, eseguito con l’esplosione (alle 17.58) di 500 kg di tritolo, colpisce le auto su cui viaggiavano Giovanni Falcone (magistrato impegnato nella lotta alla mafia), la moglie Francesca Morvillo e tre poliziotti appartenenti alla scorta (Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo).

Dopo il volo Roma Ciampino-Punta Raisi (atterraggio alle 17.43), il giudice stava tornando a Palermo lungo l’autostrada A29. Lunghe indagini e processi seguiranno per anni, con relative conferme e smentite su un presunto legame tra Cosa Nostra ed esponenti dello Stato. Nel 2013 verranno escluse partecipazioni esterne: nessun mandante al di fuori di Cosa Nostra (secondo la Procura di Caltanissetta). Quasi due mesi più tardi, il 19 luglio del 1992, perde la vita anche il giudice Paolo Borsellino, in un attentato di “cosa nostra”.

Ecco cosa accadde oggi, 23 maggio, nella storia.

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23 maggio
Il 143º giorno dell’anno (144 se bisestile); ancora 222 giorni alla fine dell’anno.

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